Marco Vorabbi e le dovute precauzioni

marco vorabbi

Marco Vorabbi è un volpone dallo sguardo aguzzo e con pochi peli sulla lingua cresciuto fra baretti e cantieri. Si diletta raccontando qualche storia di provincia accompagnato da note strimpellate dalla nobile compagna a 6 corde. Fonda il progetto acustico dei “Fusti Gagliardi”, trio formato con l’ amico-coinquilino Giacomo Senatore alle percussioni e il bluesman eremita della valmarecchia Christian Protti. Con questo progetto si esibisce per le strade e i locali della sua rimini, fino a che esigenze di vita differenti dei componenti porta il progetto a una progressiva dissolvenza. Ritorna a cantar storie assieme all’ esotico violino di Marianela Naveda e successivamente forma le dovute precauzioni (Roberto Penna al basso, Pietro Galvani alla batteria e Alex magnani maestro di vari strumenti etnici). Con questa allegra compagine Registra il suo album d’ esordio “ Verranno i Tempi Migliori” lavorato dalle sapienti orecchie di Marco Barosi presso il Bam recording studio di Rimini .

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Robbè

robbe fotoRoberto Doto, in arte Robbè, nasce il 22 gennaio 1994 a Deliceto, piccolo paese di confine tra la Puglia e l’Irpinia.

Robbè, rigorosamente con due “b”, è un ipocoristico: dal greco ὑποκορίζομαι, ossia “chiamare con voce carezzevole”, laddove è lui stesso a chiamare il suo pubblico per invitarlo ad ascoltare ciò che ha da dire.

Si avvicina alla musica fin da bambino ascoltando i grandi nomi del cantautorato italiano, complice una vasta collezione di vinili di famiglia, prima di scoprire l’immenso mondo del folk.

Bolognese d’adozione dal 2013, incentra qui la sua attività live che lo porterà ad essere selezionato come opener dei Folkabbestia nel corso del 2019.

Nel 2017 il brano “Ilenia” viene premiato nell’ambito del concorso FUIS “Va in scena lo scrittore: autori di testi di canzoni”; nello stesso anno raggiunge le semifinali del “Gazzetta Music Contest”, concorso musicale organizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Nel 2020 la partecipazione agli show case finali per “Trasporti Eccezionali Music” ed alle finali di Sanremo Rock.

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OLDEN

Olden nasce a Perugia nel 1978 ma vive da anni a Barcellona. Nel 2011 è uscito il suo primo album omonimo, cantato in inglese. Una voce calda e potente, questa è la nota distintiva di Olden, il cui vero nome è Davide Sellari.
Cresciuto con i “favolosi anni 60″, tramandati dai “mangiacassette” di casa a 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che poi diventeranno (con qualche cambio di formazione), gli Zonaplayd ed infine i Figli di John. Durante questi anni sono tante le esperienze sui palchi, anche importanti (Festa del Primo Maggio a Perugia, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, Festival di San Marino, Tim Tour).
Nel gennaio del 2008 Davide decide di cambiare e di partire andando a Barcellona dove matura l’idea di costruire un progetto solista, sotto il nome di Olden e nel 2012 il primo album solista prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records che ottiene subito un ottime recensioni ed il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2 che, all’interno di Caterpillar darà molto spazio alla nuova proposta discografica di Olden.
Nel frattempo Davide continua a scrivere (come sempre ha fatto) ma tornando di nuovo alla sua lingua “materna”, l’italiano, pensando che sia in fondo la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica. A Barcellona Olden inizia a partecipare a dei piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana”, entrando in contatto con Radio Contrabanda (unica e ultima radio libera di Barcellona) e il “connazionale” Steven Forti, organizzatore di eventi e conduttore della trasmissione “Zibaldone”, programma radiofonico in italiano “ma non solo per italiani”.
Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche” ed in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, un anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota”, nel 1974. In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia” duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio lugano bella” ed altre canzoni della tradizione anarchica europea. Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.
Frequenti sono nell 2014 anno le sue collaborazioni con Cose di Amilcare ed è proprio durante le registrazioni del nuovo disco che viene comunicata un’importante notizia: farà parte del cast del prossimo Premio Tenco.
Il 20 novembre 2014 è uscito il suo secondo album “Sono andato a letto presto”, dove canta unicamente in italiano.

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STAIN e il disco d'esordio ZEUS

Red Stain

 

Gli Stain sono una rock band di quattro ragazzi di origini baresi, che hanno esordito il 5 ottobre con ZEUS, un disco fondamentalmente rock, dove confluiscono influenze sonore molto diverse, ma che esprime bene le idee chiare del gruppo.

I premi ricevuti come Best Original Band e Premio della critica nell’ambito del contest nazionale ‘Tour Music Fest’,  (presieduto da Mogol), ha permesso loro di organizzare un tour nazionale che è partito ad ottobre come promozione del primo disco in studio.

IN TOUR DA OTTOBRE CON IL DISCO D'ESORDIO 'ZEUS'

12/10 Lamezia Terme
19/10 San Vito dei Normanni 25/10 Roma Feltrinelli
25/10 Roma
26/10 Viterbo
27/10 Scafati (Sa)
2/11 Agrigento
3/11 Catania
9/11 Campagna (Sa)
10/11 Soleto (Le)

Booking: Bruce Labbruzzo | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | +39 3291686906

Il DISCOCopertina 2 1

ZEUS è il risultato di uno stato d'animo condiviso dai quattro componenti della band, condizionato dalla voglia di cambiamento dell'ambiente che li circonda. Lo scenario che viene descritto nei testi dell'album è turbato, meccanico; lo stesso che vive quotidianamente il cane Zeus, da cui il gruppo ha preso ispirazione. Nonostante questo modo di osservare la realtà possa sembrare pessimista, il vero obiettivo è mostrare questa condizione come un punto di partenza su cui costruire qualcosa. Da qui anche l'idea del singolo, Seize the day, ultimo brano del disco: una canzone che non si concentra sul rimpianto di non essere riusciti a cogliere il momento, ma l'esortazione a pensare che ci sia sempre una nuova possibilità.

BIO

Stain è un progetto di inediti alternative rock nato nell’ottobre del 2016 a Capurso in provincia di Bari. Il nome Stain, che tradotto significa ‘macchia’, sta ad indicare un qualcosa di spontaneo e di semplice in apparenza. La band si forma tra i banchi di scuola; inizialmente composta da 3 batteristi ed un chitarrista, ognuno si appassiona al proprio strumento, fino a definire la line-up attuale: Francesco Lagioia (voce), Michele Tangorra (chitarra), Dario Ladisa (basso), N.I.C.H.O. (batteria, backing vocals). Dopo i primi mesi passati a suonare cover, alla continua ricerca di una propria identità, la band sente l’esigenza di voler esprimersi attraverso brani inediti. 

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Human Progression Machine

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BIO

"Human Progression machine" nasce nel 2013 dall'incontro tra il violinista Laurence Cocchiara (This Harmony, Nobraino) ed il batterista Alessandro Graziani (Petramante, Amalia Grè) con il fine comune di appagare un desiderio di sperimentare e creare nuove sonorità.HPM nasce inizialmente come un progetto basato interamente sul violino elettrico, loop machine ed effetti. L'utilizzo live della loop station permette la creazione di tappeti di archi e dense armonie che spaziano tra atmosfere intime e meditative fino ad arrivare a sonorità intense a passionali.L'unione artistica con il batterista e percussionista Alessandro Graziani ha arricchito il progetto di ritmiche multiformi con richiami etnici e groove trascinanti, intrecciando poliritmie e pattern a più livelli grazie all'uso di loop machine ed Octapad. Gli HPM, pertanto, trovano il connubio tra la scoperta di nuove tecnologie ed un approccio quasi “orchestrale”(grazie alla sovrapposizione di tracce di violino e “percussioni” elettroniche). Il 2016 segna l’uscita del loro primo album “Kosmos” con la label Beta Produzioni.  

 

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 DISCO

"Kosmos" è nato dall'osservazione degli elementi primari della musica che componevano, dati dal ritmo, altezza dei suoni, colori, armonie, si evolveva durante il processo creativo, prendendo nuove forme, mutavano costantemente ma senza perdere l'essenza primaria. Da qui il parallelo con il Cosmo, che  è l'espressione di un Tutto organizzato e ordinato, composto da elementi diversi tra loro, capaci di mutare l'uno nell'altro pur rimanendo alla base dell'ordine delle cose. Fino ad ora si sono esibiti su palchi importanti di città come Perugia, Roma, Brescia, Orvieto, Assisi, Firenze e molte altre ancora. Il tour del loro primo disco li ha visti impegnati in numerosi concerti in Italia e all'estero, tra cui il palco del Capstone Theatre di Liverpool (UK)  E’ attualmente in lavorazione il loro secondo concept album.  

 

 

CONTATTI

Ufficio stampa: Francesco Lo Brutto - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - +39 3314332700

 

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